Abbazia di Staffarda, Saluzzo e Valle Po: guida a una giornata intera in esplorazione
È vero, è vero, qui in Piemonte non abbiamo il mare, e in periodo estivo, ammetto, ci piacerebbe tanto. Però, la denominazione Piemonte deriva dalla sua posizione “ai piedi dei monti”, e con i recenti caldi estivi, avere le montagne a due passi, è sicuramente un aspetto apprezzabile. Se poi, come succede a noi piemontesi, di montagne ce ne sono tante e diverse, tanto da poter scegliere ad ogni occasione di esplorare una nuova vallata, la mancanza del mare, diventa marginale.
Oggi, per la nostra gita fuori porta, scegliamo di andare ad esplorare Saluzzo e la Valle Po, quella vallata che scende dal Monviso ed ospita le sorgenti del fiume Po.
Come prima tappa di questo itinerario, ci dirigiamo verso l’antica Abbazia di Staffarda, situata proprio all’imbocco della Valle Po. Arriviamo presto al mattino, l’aria è fresca e piacevole e non ci sono ancora visitatori: il complesso religioso è tutto per noi e questo ci permette di apprezzare la pace e il silenzio del chiostro e del giardino interno.
Immergersi in un luogo attraverso le sensazioni è una delle cose più efficaci quando ci si vuole avvicinare alla sua storia antica e recepirne la bellezza, ed è quello che ci succede questa mattina. I nostri sensi ci portano al periodo medievale, quando fu fondata l’abbazia (1135) dai monaci di clausura dell’ordine cistercense, su un territorio incolto concesso dal Marchese di Saluzzo. Il complesso si sviluppa, ben articolato, intorno al bellissimo chiostro con colonne binate, che oggi ha al suo interno un verdissimo giardino, ma che originariamente fu un orto coltivato con piante medicinali.
Gli ambienti che ospitarono i monaci capitolari e conversi, non sono, purtroppo, ben conservati. Infatti, dopo un periodo di splendore e ricchezza durante il XII e XIII secolo, iniziò un decadimento, fino al 1690 quando l’abbazia fu saccheggiata e devastata dall’esercito francese in una delle ricorrenti incursioni ed invasioni che caratterizzano la storia intera della nostra regione.
Molto ben conservata, invece, è la chiesa romanico-gotica, che ha però subito rimaneggiamenti ed aggiunte nei secoli successivi. Il suo interno a tre navate, è maestoso ed imponente, pur essendo, come voleva la regola dei cistercensi, molto austero e con poche decorazioni. La resa della semplice bicromia, e delle volte a crociera con piccola decorazione simbolica al centro è estremamente elegante; peccato per il restauro ottocentesco che ha lasciato un’evidente stonatura nella parete interna dell’abside che fa da sfondo all’altare maggiore!
Ora i visitatori sono decisamente numerosi, ma noi abbiamo finito la visita e siamo pronti a raggiungere l’interessantissimo piccolo centro di Revello.
Il paese ci conquista subito per la tranquillità: sulla piazza principale troviamo qualche frammento dell’antico Palazzo Marchionale, la residenza estiva del Marchese di Saluzzo e di sua moglie, costruita nel XV secolo, e la sua unica torre superstite che ospita la Cappella Marchionale. Alzando lo sguardo sulle montagne, vediamo un’antica torre, ultimo residuo della Rocca di Bramafam, fortificazione del XV secolo.
Facciamo una piacevole passeggiata sulla via Vittorio Emanuele III, e notiamo parecchi lacerti di periodo medievale nelle facciate delle case. Arriviamo alla Collegiata di Santa Maria, realizzata nel XV secolo.
La facciata a salienti, in mattoni a vista, molto semplice ed austera è arricchita dal bellissimo portale in marmo in stile rinascimentale realizzato nel XVI sec. Entrando restiamo colpiti dalla grandezza della chiesa, con le altissime volte a crociera e dalla ricchezza di opere che la decorano: certamente Revello fu un centro molto più importante di quanto non sia oggi, essendo residenza estiva del Marchese di Saluzzo.
È ora di pranzo e ci affidiamo al sesto senso. All’uscita del paese, troviamo il Ristorante del Bramafam che ha un bel cortile, con prato e aiuola fiorita centrale: ci piace! Il locale è molto bello, gli arredi particolarissimi di buon gusto, e si vede che nulla è lasciato al caso. Il menù ha piatti della tradizione piemontese, ma non solo: abbiamo mangiato e bevuto bene, all’aperto e con una bella vista sui monti.
Nel pomeriggio, immancabile, un’esplorazione alla ricerca di una panchina gigante; anche questa volta ci “arrampichiamo” in una via sterrata e raggiungiamo la Big Bench di Costigliole. La calma è totale, il panorama molto bello e questa panchina è l’ideale per il relax post pranzo.
Dopo la piccola siesta, ci dirigiamo verso la nostra ultima tappa: Saluzzo, il capoluogo di questo distretto e storica sede del Marchesato fin dal XII secolo, che ha retto la propria indipendenza dal Ducato Sabaudo fino al 1601.
Iniziamo la nostra passeggiata da un punto panoramico con un’ottima vista: la Castiglia, la fortezza costruita nel 1270 e successivamente, a fine 1400, trasformata con vari interventi nel Castello di Saluzzo. Davanti alla fortezza oltrepassiamo la Fontana della Drancia e davanti a noi si apre una bella via ciottolata che scende fiancheggiata da edifici medievali. Ammiriamo a sinistra l’antico Palazzo Comunale che ospita oggi la Pinacoteca Matteo Olivero; costruito a metà del 1400 con il suo bel loggiato al pian terreno e le decorazioni in cotto in facciata. Alle sue spalle la bellissima Torre Civica e sulla stessa piazzetta la Trecentesca chiesa di San Giovanni.
La facciata è molto semplice e bella con un grande dipinto di San Cristoforo (intervento Novecentesco), dal piano strada si scende con una lunga scalinata; l’interno della chiesa è ricco di opere e affreschi, e molto interessante è sicuramente l’abside che costituisce la Cappella Funeraria dei Marchesi, realizzata in stile borgognone, a pianta pentagonale rivestita alle pareti con pietra grigia e pietra verde.
Riprendiamo l’auto ed arriviamo in centro a Saluzzo per ammirare il quattrocentesco Duomo, dedicato alla Vergine Assunta, con la sua maestosa facciata a salienti, in stile gotico con portale centrale sormontato da un’alta ghimberga. Ma non solo….Ora una passeggiata in corso Italia, la via dello shopping, per assorbire il feeling della città ed ascoltare il suo battito. Una città giovane, elegante, vivace, con bei negozi, e varia ed abbondante offerta di bar e locali frequentatissimi….Ci piace!
Saluzzo e la Valle Po ci sono piaciuti molto: una meta ideale per una gita fuori porta, ma non solo. La ricchezza di storia, la bellezza dei panorami e la natura incontaminata, costituiranno la vacanza perfetta per coloro che cercano esperienze autentiche ed esclusive.
Info Utili:
Abbazia di Staffarda
Indirizzo: Piazza Roma, 2, 12036 Staffarda CN
Orari:
dal 27/10 al 28/2: mar – dom – 09.00 – 12.30 / 13.30 – 17.00
dal 1/3 al 31/3: mar – sab – 09.00 – 12.30 / 13.30 – 17.00; dom – 09.00 – 12.30 / 13.30 – 18.00
dal 1/4 al 26/10: mar– dom – 09.00 – 12.30 / 13.30 – 18.00
Prezzi:
INTERO – € 6,50
RIDOTTO – € 4,50
SCUOLE (secondaria I e II grado) e over 65 – € 3,50
Revello
Cappella Marchionale
Indirizzo: Piazza Denina, 4, 12036 Revello CN
Visite guidate: dal 27/04 al 27/10: sab 14.30 – 17.30, dom 11.30 – 13.30 / 14.30 – 17.30
Prezzi: INTERO € 5,00 – RIDOTTO € 4,00
Collegiata di Santa Maria Vergine
Indirizzo: Via V. Emanuele III, 9, 12036 Revello CN
Ristorante del Bramafam
Indirizzo: Via Saluzzo, 83, 12036 Revello CN
tel. +39 0175 257337
Orari:
mar – sab: 11.00 – 00.00,
dom: 11.00 – 18.00,
lun: chiuso
Prezzi: €€ – €€€
Panchina gigante di Costigliole
Indirizzo: Via S. Michele, 1908, 12024 Costigliole Saluzzo CN
Saluzzo
La Castiglia
Indirizzo: Piazza Castello, 12037 Saluzzo CN
Orari:
gio – sab: 10.00 – 18.00,
dom: 10.00 – 19.00
Antico Palazzo Comunale e Torre Civica
Indirizzo: Salita al Castello, 26, 12037 Saluzzo CN
Orari:
sab: 10.00 – 13.00 / 14.00 – 18.00,
dom: 10.00 – 13.00 / 14.00 – 19.00
Chiesa di San Giovanni
Indirizzo: Salita al Castello, 26, 12037 Saluzzo CN
Duomo di Santa Maria Vergine Assunta
Indirizzo: Piazza Giuseppe Garibaldi, 1, 12037 Saluzzo CN
Via dello Shopping
Indirizzo: Corso Italia
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